Teatro di figure dei Miradebora
via Pertini
Fino al 28 aprile 2022 in Biblioteca San Giorgio è possibile vedere la mostra “Teatro di figure” creata dal sodalizio fra Massimo Biagi Miradario e Debora Di Bella, artisti che insieme formano, dal 2020, “I Miradebora”. La mostra espone maschere, piccole sculture in carta e scotch poggiate su supporti di materiali poveri, architetture sospese, discordie di ceramiche e collage, figure nere e bronzee che fingono di essere vere, libri d’artista disegnati con fare eccitato, scritti concitati, poetici e dinamitardi.
Il 21 aprile alle ore 17 in Auditorium Terzani della biblioteca San Giorgio sarà proiettato il filmato “Opere e documenti dal nuovo archivio” che permetterà di esplorare approfonditamente l’operato del sodalizio.
Gli artisti
Massimo Biagi Miradario – (Marliana/Pistoia, 1949). Inizia la sua attività artistica negli anni 60. Nel 2005 scrive il testo MIRADARIO pubblicato dagli Ori Editori. Nel 2007 firma il Manifesto del Figuratismo. È presente con i libri d’artista al Moma di New York, alla Galleria Maeght di Parigi, alla collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Nel 2017 in occasione di Pistoia capitale della cultura, con il coordinamento di Stefano Veloci, partecipa alla realizzazione di Munus, di Emanuele Bartolomei. Nello stesso anno a Villa di Celle realizza I guardiani del ponte. Attualmente si dedica al Nuovo Archivio del Graficismo e del Figuratismo insieme a Debora Di Bella.
Debora Di Bella – (Vinci, 1977). Studia all’Istituto d’arte di Pistoia. Fa esperienze teatrali e lavora con “Il teatro dei Garzoni” diretto da Orlando Forioso. Dal 2016 inizia il sodalizio con Massimo Biagi Miradario con il quale realizza pièces teatrali e dà voce al testo del video Munus di Emanuele Bartolomei, inserito nel progetto di San Desiderio per Pistoia Capitale italiana della cultura 2017. Dà voce anche al primo video Figuratista dal titolo ABITANTI, di e con Massimo Biagi in collaborazione con Maurizio Pini. Svolge attività artistica fotografica.
Nel 2020 Miradario e Debora Di Bella diventano I Miradebora e realizzano pièces, opere e mostre.