Giostra dell’Orso ed eventi iacopei
Lunga è la storia della Giostra dell’Orso, gara ippica che affonda le origini nel medievale “palio dei Berberi” e che nel 1914, dopo aver subito, nel corso del tempo, varie pause e cambiamenti, si interruppe per un lungo periodo a causa delle guerre.
Nel 1947 un gruppo di giovani lavorò con pochissimi mezzi ma con molta passione al progetto di restituire smalto all’antico gioco con l’intenzione di offrire un’opportunità di rinascita sociale ad una città duramente colpita dai conflitti mondiali. Nacque così la Giostra dell’Orso, torneo equestre in cui i fantini dei quattro rioni cittadini si sfidano armati di lancia, con l’obiettivo di colpire un bersaglio di legno che rappresenta lo stemma pistoiese. Il rione vincitore si aggiudica il Palio, lo stendardo, detto anche “cencio” che ogni anno viene dipinto da un artista e che anticamente veniva realizzato con stoffe e pietre preziose.
La Giostra dell’Orso si corre in piazza del Duomo il 25 luglio, in onore di San Jacopo, patrono di Pistoia e deriva il nome dall’orso detto anche “micco” che rappresenta l’animale araldico del Comune di Pistoia.
I rioni cittadini che si sfidano contraddistinti dai loro caratteristici colori sono:
Porta al Borgo (Grifone, con colori bianco e rosso)
Porta Carratica (Drago, con i colori verde e rosso)
Porta San Marco (Leon d’Oro, con i colori giallo e rosso)
Porta Lucchese (Cervo Bianco, con il bianco e il verde)
Al termine della gara il sindaco consegna il palio al rione vincitore.
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