Sentieri, Camminare per conoscere

Incontro con 𝙁𝙧𝙖𝙣𝙘𝙚𝙨𝙘𝙤 𝙕𝙖𝙣𝙤𝙣𝙘𝙚𝙡𝙡𝙞, poeta, poeta di denuncia in difesa delle libertà e della giustizia ma anche camminatore, osservatore di silenzi in cui ha cercato e trovato sempre nuove geografie da indagare e abitare e tradurre, anche, in poesia. Poesia nuda, cruda, accurata, ma proprio per questo potente, netta, nitida, precisa, che non fa sconti.

Nato a Codogno nel 1946 ha conosciuto fra la fine degli anni 60 e i primi anni 70 i maggiori protagonisti della poesia internazionale del tempo: Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Franco Fortini, Dario Bellezza. Negli anni ’90 l’incontro con Piero Bigongiari e Edoardo Sanguineti. Conoscenze fondamentali che contribuiscono alla sua formazione poetica, alla ricerca meticolosa della parola e della sua bellezza per contrastare un linguaggio che via via si è fatto sempre più povero, indifeso, banale.

Molte le sue raccolte poetiche “Con la memoria e gli occhi”, “L’eroe Inutile”, “Il dono”, “Colloqui con Carmen”, solo per citarne alcune. Ha collaborato alla rivista di poesia comparata “SEMICERCHIO”.

“𝘐𝘯 𝘶𝘯’𝘶𝘮𝘢𝘯𝘪𝘵à 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘱𝘶𝘳𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰, 𝘰𝘨𝘨𝘪 𝘧𝘰𝘳𝘴𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘪ù, 𝘣𝘳𝘶𝘵𝘢𝘭𝘪𝘵à, 𝘣𝘢𝘳𝘣𝘢𝘳𝘪𝘦 𝘦 𝘴𝘤𝘢𝘳𝘴𝘪𝘵à 𝘥𝘪 𝘷𝘢𝘭𝘰𝘳𝘪 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘰 𝘪𝘭 𝘴𝘰𝘱𝘳𝘢𝘷𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰, 𝘩𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢𝘵𝘰, 𝘴𝘶𝘪 “𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘦𝘳𝘪” 𝘴𝘪𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘦𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘱𝘪𝘳𝘪𝘵𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘥𝘢 𝘮𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘰𝘳𝘴𝘪, 𝘥𝘪 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 “𝘷𝘪𝘳𝘵𝘶𝘥𝘦” 𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 “𝘤𝘢𝘯𝘰𝘴𝘤𝘦𝘯𝘻𝘢” 𝘤𝘩𝘦 𝘪 𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪 𝘥𝘢𝘯𝘵𝘦𝘴𝘤𝘩𝘪 𝘤𝘪 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘢 𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪𝘳𝘦. 𝘗𝘰𝘴𝘴𝘰 𝘥𝘪𝘳𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘵𝘰, 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘮𝘪𝘰 𝘵𝘳𝘢𝘯𝘴𝘪𝘵𝘢𝘳𝘦, “𝘨𝘦𝘰𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘪 𝘦 𝘱𝘢𝘦𝘴𝘢𝘨𝘨𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘯𝘪𝘮𝘢”𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘩𝘰 𝘳𝘢𝘱𝘪𝘵𝘰 𝘦 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘮𝘪𝘦𝘪 𝘣𝘢𝘳𝘭𝘶𝘮𝘪 𝘥𝘪 𝘱𝘢𝘤𝘦 𝘦 𝘓𝘪𝘣𝘦𝘳𝘵à.